Tour virtuale

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105. Tempio dei Fabbri Navali 
Edificio strettamente collegato con la Schola di Traiano, dedicato al culto dei fabri navales; costruito alla fine del II sec. d.C.. Costituito da un cortile rettangolare, circondato da un portico pilastrato, alla fine del quale c'è il tempio. In un angolo del cortile, è conservata la base di una statua, con sopra un'iscrizione "Flavio Filippo", patrono dei fabri navales. Presso il cortile sono state rinvenute cataste di colonne e capitelli, forse a testimoniare l'utilizzo di questo, nel tardo impero, come deposito di marmi.


106. Basilica Cristiana

Pianta irregolare, divisa su due lunghe navate, è stata edificata nel IV sec. d.C.. Nella navata di sinistra, su di un'architrave è possibile vedere un'iscrizione dei nomi dei quattro fiumi del paradiso terrestre. 

Anche se in passato venne identificata come una basilica cristiana, in seguito a nuove iscrizioni ritrovate, oggi si pensa possa trattarsi o di una sede di sette eretiche o anche di una scuola per catecumeni.  

 

108. Casa del Serapide

Di età adrianea, prende il nome da una raffigurazione di Serapide, nel cortile; quest'ultimo ambiente ha pilastri che si estendono fino al soffitto, intorno ci sono delle tabernae; al piano superiore, forse, c'erano gli appartamenti.

 

109. Terme dei Sette Sapienti

Forse di età adrianea, si accede, a sinistra, in una grande sala circolare (frigidarium), anticamente coperta con una cupola. Il pavimento in questa sala è costituito da un mosaico, rappresentante scene di caccia o motivi vegetali. Un arco introduce nel vestibolo (prima di essere inglobato nelle terme, era una taverna), dove sono ben conservati degli affreschi dei sette sapienti, con i relativi nomi e consigli scherzosi per il buon funzionamento dell'intestino. 

Sul lato opposto un laconicum e un calidarium; un secondo frididarium con una vasca, arricchita da affreschi che riproducono Venere mentre esce da un mare ricco di pesci.

 

110. Casa degli Aurighi

Edificata nel 140 d.C., con il cortile ad arcate circondato da un corridoio, sul quale affacciano le varie stanze; è tra le rovine meglio conservate in altezza (sono visibili tre piani). Prende il nome da due quadri, rappresentanti aurighi sulle bighe, che si trovano nel lato nord del corridoio.

Molto fini le pitture delle varie stanze, che raffigurano amorini, scene di caccia o nature morte.

Sull'utilizzo dell'edificio ci sono due ipotesi: veniva affittata ad inquilini diversi; era la sede di qualche corporazione sportiva.

114. Caseggiato di Bacco e Arianna
Di età adrianea, si sviluppa su due piani; al piano terra, molto importante il pavimento in mosaico (120-130 d.C), uno dei più importanti ritrovati ad Ostia. Riproduce la lotta tra Eros (amore sacro) e Pan (amore profano), che ha come spettatori Dionisio e Arianna; molto curata l'impostazione del disegno e la stilizzazione dei motivi floreali.