Tour virtuale

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120. Terme del Mitra
Edificate nel 125 d.C., subirono notevoli restauri. Ben conservato nella parte sotterranea, dove c'erano i servizi. C'è un impianto di sollevamento delle acque, qui su una parete i segni incisi da una ruota che munita di secchi spostava l'acqua, che tramite tubi di piombo convogliava nelle vasche. Gli ambienti che le costituiscono sono: il frigidarium, un calidarium, una sala di disimpegno, il cui pavimento è decorato da un mosaico rappresentante Ulisse e le Sirene ed infine, un vano ristruttura per l'esercizio del culto cristiano. In quest'ultima stanza, c'è una scala che conduce ad un ambiente sotterraneo, adibito (in un secondo momento) a mitreo; qui era collocata la scultuta di Mitra nell'atto di uccidere un toro (veniva illuminato da un lucernario per rendere l'atmosfera più suggestiva). I resti della statua, però, vennero trovati in una fogna, in quanto, fatta in mille pezzi e gettata qui dai cristiani che occuparono gli ambienti sopra descritti.

120. Area Sacra dei Templi Repubblicani
Occupa un'area trapezoidale e comprende il Tempio di Hercules Invictus e altri due tempi; edificato al tempo di Silla, si trova su un livello inferiore, subì numerosi restauri in età traianea e nei periodi successivi. Il tempio di Hercules, sicuramente era il più importante, ad Ostia il culto di questo dio (soprattutto per le spedizioni militari), come si può vedere anche da alcuni rilievi e statue, sistemati all'interno del tempio stesso, donati da protagonisti di scontri bellici. Il culto di Hercules, continuò anche in età imperiale e dopo il diffondersi del Cristianesimo, come si è potuto riscontrare, da alcune iscrizioni e da un restauro da parte delle autorità pubbliche di Roma, del IV sec. d.C..

Tempio di Ercole


122. Domus di Amore e Psiche
Raffinata dimora, della fine del III sec. d.C., tranquilla ed appartata, probabilmente veniva utilizzata per soggiorni estivi.
All'entrata un corridoio, a destra un piccolo giardino con un ninfeo, a sinistra tre stanze di cui la centrale, impreziosita da rivestimenti in marmo per il pavimento e le pareti; sempre all'interno di questa stanza c'è la statua che da il nome alla casa. Alla fine del corridoio c'è la stanza principale, anche questa con rivestimenti in marmo.

 

123. Terme di Buticosus

Di età traianea, prendono il nome da un mosaico, che ritrae un bagnino, Buticosus, appunto, rivestimento dell'ambiente che precede il laconicum. Nel calidarium, tra i tanti spicca un bel mosaico raffigurante scene di divinità marine.

 

124. Horrea Epagathiana ed Epafroditiana

Della seconda metà del II secolo d.C., questo edificio fu adibito a magazzino, dai due proprietari (da cui prende il nome). Epagathio e Epafroditio erano due liberti, probabilmente di origine orientale, arricchitisi con il commercio; si è potuto risalire ai loro nomi, grazie alle iscrizioni trovate sopra l'ingresso principale. Vista la presenza di due porte di ingresso e due nel cortile interno, probabilmente questo complesso era deposito di merce preziosa, come stoffe per esempio. All'interno c'e un cortile, il cui pavimento è decorato a mosaico, raffigurante figure geometriche, una tigre ed una pantera; il piano terra è occupato da 16 ambienti (sicuramente depositi); sull'utilizzo del primo e secondo piano non si sa stabilire se si trattasse dell'abitazione dei proprietari, o sempre di ambienti adibiti a magazzino.

 

 

 

 

Horrea Epagathiana ed Epafroditiana